e il gelo lo colse con una morsa che opprime ogni respiro;
in un boato esplose il silenzio e avvolse d’un velo austero ogni figura;
s’arrese anche il cielo, sì fermò, sì arrese alla solitudine di quel triste torpore;
affranto l’albero smarrì le fronde per inasprirsi esile;
esausta la brezza divenne bruma per spegnere l’erba vivace;
ogni delizia perì in un istante, inerte, pallido, spento e debole apparve il mondo;
era giunto l’inverno, non c’era più il sole.
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