E trascorso un altro anno. Č tempo di bilanci.
Qualche volta capita di doversi fermare 5 minuti e controllare se stiamo seguendo la strada è proprio quella lì. Ogni tanto sarebbe giusto fare qualche verifica alla rotta, ma senza perderci troppo tempo; non è bene stare lì a rimuginare sulle cose passate, anche perchè, sono passate, mica possono cambiare?
Per qualcuno è anche divertente dare una sbirciatina ai ricordi, per qualcun altro è ‘na tragedia.
Sinceramente, per me, è solo un atto dovuto; cioè, è passato un anno dall’anno scorso… almeno diamo un occhio al calendario, rendiamo onore a ciò che di più giusto abbiamo fatto e accendiamo un cero per quello che abbiamo perso. No? Neppure questo?
Sarà, ma ho voglia di lasciare un tributo a ciò che è stato, d’onorare ogni singola scelta che mai rimpiangerò e che, se anche volessi, non potrò mai più cambiare. Senza rimorsi (se, magari).
Ok, fatto!
Che merda, guardiamo avanti va che è meglio…
Auguro un anno splendido, meraviglioso, incantevole, stupendo, un anno ricco di sorprese eccezionali, d’emozioni forti, dolci, appassionate, di soddisfazioni e certezze, e desidero augurarlo solo e soltanto a me!
P.S.
Vabbeh, un altro paio di persone ce le metto nel mezzo…
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