la sostenibilissima leggerezza dell'essere
Oggi mi sono svegliato felice.
Ma perché? Boh? Non lo so.
Ho continuato tutto la giornata da bimbo felice con le guanciotte gonfie e il sorrisetto spensierato. Avessi fatto uso di stupefacenti l’avrei potuto capire, ma l’unica cosa fuori dagli schemi sono state le inconsuete 8 ore di sonno. Niente Mr Campari, niente Mr. Bacardi e manco Mr. Keglevich.
Ho continuato la mia felicissima giornata pure quando il rasoio elettrico m’ha mollato a metà e gli alberelli sopravvissuti li ho dovuti sradicare con la pinzetta… praticamente mezza barba me la sono fatta con la pinzetta. Quella del collo, la più dolorosa.
Ero spensierato e rilassato pure quando mi sono accorto che stamattina c’avevo i capelli da ricchione. Con la frangettina.
E non è stato neppure un problema scoprire che fra barba con la pinzetta e frangettina ero in ritardo di mezz’oretta.
Poi, quando arrivato al garage, Mr. C. [proteggiamo gli innocenti] mia ha bloccato 10 minuti [+ mezz’oretta di ritardo] dietro una multipla [bella la multipla, che cagata ^__^]. C’ho fatto ciao ciao con la manina a Mr. C. Ciao Mr. C., ci si vede stasera… Ciao.
Ovviamente, considerando che erano le 8.30 passate, c’era bordello. Ma io ero sempre lì a fischiettare sopra gli Sneaker Pimps che mi accompagnavano a lavoro leggeri-leggeri [dovrò cambiarlo prima o poi quel CD].
Ho beccato due autobus, di quelli che ti bloccano altri 10 minuti buoni [+ 40 minuti di ritardo], con le macchine che ti suonano manco avessimo vinto i mondiali, con le mamme rincoglionite che non distinguono la frizione dall’acceleratore. Che giornata serena.
E finalmente, quando sono arrivato in studio, verso le 8.45, ho visto che c’era tutto già aperto. Era dal 2004 che non arrivavo in ritardo, ma era dal 2001 che qualcuno non arrivava prima delle 9.
Wow, che giornata serena.
Oggi si dovevano mandare 4 newsletter 4… ma i particolari tecnici, cioè, a chi frega del mio lavoro? Oggi è stato un macello. Ma io ero lì, operativo, efficiente e rilassato.
Anche a pranzo, quando ho trovato la pasta con le sarde [io odio la pasta con le sarde]. Ho spolverato il piatto.
Conclusione: la felicità è solo uno stato mentale.
Basta dormire 8 ore, tenersi occupati e non avere nessuno che ti bombarda i coglioni.
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