non è tanto perché lo fai, ma perché non riesci a smettere
E la domanda permane. E non è tanto per le signorine Marlboro, per Mr. Keglevich e i suoi amici d’infanzia. E stai lì a cercare di capire perché per Taintedlove sarai sempre l’anticristo nonostante ultimamente San Francesco ti faccia una pippa. Perché Meriggì riesce sempre a sembrare peggio di quello che è; perché Clà ha preferito giocarsi un amico leale per i suoi exploit da lavandaia.
Forse perché è più facile demonizzarti piuttosto che affrontare la realtà. Forse perché dietro la maleducazione si possono nascondere tutte le proprie esitazioni; forse perché sotto stress non si riesce a contenersi. Perchè sbagliare è umano e si persevera solo per debolezza.
E allora non posso che perdonare. Perdonare chi perde il senno per gelosia. Perdonare chi scappa per paura di scoprire il fianco. Perdonare chi non ce la fa più e non sa neppure da dove iniziare.
E alla fine perdono tutti e mi chiedo quando cazzo smetterò di farlo. Perché non è tanto perché lo fai, ma perché non riesci a smettere.
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