Non aver niente da scrivere non significa necessariamente non voler scrivere. D’altronde i miei pensieri ultimante non è che siano proprio-proprio all’altezza della mia reputazione di segaiolo retorico; cioè, ogni volta che mi passa per la mente qualche sega sofista, o è troppo banale o è ora di dormire già da troppo.
Mi sarò fatto troppe seghe. Troppo, troppe-troppe e alla fine niente. Niente.
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