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quando è astratto non c’è, non è reale
 Gatto [ 24/10/2005 @ 03:04:21, in sezione epistasi,  265 click]
Ciò che resta dopo un soffio di vento, ciò che resta dopo un tramonto, ciò che resta dopo un sguardo, ciò che resta dopo un affronto, ciò che resta d’un torto.
Effimero, labile, intangibile, qualsiasi cosa sia, non è destinato a restare.
Eppure in quel momento sembra tutto così forte, solido, reale, sembra quasi che si possa toccare; ma è solo un sentimento, un emozione, un impulso.
Quando è astratto non c’è, non esiste.
Allora perché fa male?