di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
sms sporadici, per lo più divertenti, graditi. personalmente li reputo gesti d’affetto.
sabato scorso mi ha ricordato che non l’avrei mai più rivista, domenica che mi ha scordato, martedì che non le mancavo più, giovedì che il mio blog è morto, venerdì forse aveva impegni ma questa domenica ha pensato bene di sottolineare che non prova più niente per me e che la ragazza con cui mi ha visto indossava delle scarpe orrende. ha reiterato sul regresso delle mie frequentazioni femminili e ovviamente sul suo distacco sentimentale nei miei confronti.
menomale che non mi pensa più.
menomale. pensa se non mi avesse scordato!?
[...] ho troppa stima dell'intelligenza degli italiani, per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare facendo il proprio disinteresse.
Silvio Berlusconi - Presidente del consiglio dei Ministri
[...] per esempio, leggevo sul blog di Luttazzi un aforisma che mi ha fatto morire dal ridere: in un mondo perfetto lo sperma saprebbe di nutella.
hmmm...
...non è fantastica?
No, non mi piace.
Perché?
In un mondo perfetto, SOLO IL MIO SPERMA saprebbe di nutella!
Hmm... in un mondo perfetto tu non esisteresti.
in un mondo perfetto starei ancora con la mia fidanzatina dell'asilo.
- ciao, dovrei cambiare dei regali.
- prego, dimmi.
- sì, vorrei cambiare queste, queste e queste...
- ah, ma io lo chi sei tu, sei il cognato di quella ragazza bionda...
- ecco, si vede che ne vendete tante.
- ma perché non piacciono? dai sì usano.
- immagino... no, è che sono grandi, io non ho questo gran culone.
- ma forse le preferivi con un’altra fantasia...
- no, no, proprio cambiamo genere, grazie.
- ma sei sicuro? ci sono in beige, blu scuro...
- NO, GRAZIE, NON LE VOGLIO COSI’!
il vuoto.
inesorabile eco, rintocco perpetuo.
nulla per cui, niente per il quale.
non ci provo neppure, non mi va, non ci riesco.
qualsiasi cosa mi passi per la mente è mia, mia e soltanto mia.
che io pensi a te, a lei, all’altra, a nessuno. sono solo e soltanto affari miei e di nessun altro al mondo. non è la testa che non va, magari non c’è proprio o solo che non sta qua.
sta altrove, sta con me, sta in macchina, sta abbandonata fra le pagine di chissà quale libro, sta fra le tette della fortuna; ma non qui, non alla mercè tua o di chiunque altro come te. niente avvoltoi, niente spugne, niente e nessuno; io, io soltanto per me e per nessun altro. e non mi viene di scriverlo solo perché l’ho pensato; o magari è troppo importante per venirlo a raccontare giusto qui; o forse è personale, è privato, è riservato, è mio.
e non perché sia più incasinato del solito, non perché sia andato oltre, non per chissà quale maturità: solo e soltanto perché non è qui che vogliono stare i miei pensieri. liberi, e se incatenati, incatenati a qualsiasi altra cosa che non sia qui. magari domani, forse dopodomani, forse mai più, forse. ma non adesso, adesso voglio solo il respiro del vento, l’eco di passi lontani, di foglie cadenti.
perché quella scintilla, quel soffio, effimero che sia, se esiste, è mio. mio e mio soltanto e non lo condividerò con nessuno che non voglia guardare dritto negl’occhi.
perché non ho bisogno di credere che qualcuno mi legga per sostenere le mie affermazione, per confermare le mie certezze.
perché tanta è la noia che nel buio accogliente di questa pagina, non lascerò che il mio più sincero silenzio. né eco né soffi né rintocchi: il nulla. perché è tutto ciò che adesso mi va. tutto ciò che voglio. inesorabile eco, rintocco perpetuo. il vuoto.
[...] vabbeh dai, non le faccio più 'ste cose. ora sono un bravo ragazzo.
e da quando?
qualche annetto...
quanto?
non saprei... da un pò...
cioè?
saranno 3, 4 anni...
BASTARDO! 3, 4 anni fa stavi con me!
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