di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Sai cos’è? Io non sono uno che giudica la gente. Magari la maltratto, quello sì, però ci sono delle situazioni limite in cui per forza devi farti un opinione. Per esempio quando entri in un bagno che non è il tuo e sul banchetto vicino al lavabo ci trovi un assorbente usato, manco accartocciato bene, uno di quelli che ti ricordano tanto un barattolo di confettura santa rosa rovesciato.
Te la fai per forza un opinione.
Ecco, fra la frutta fresca a pezzettoni, tu mi obblighi a farmi un opinione su di te.
Cioè, non è detto che faccia così schifo, potrebbe peggiorare tutto.
Ci sono un miliardo di modi per cui tu potresti desiderare che le cose restino così, ti faccio un esempio. Mettiamo che arrivi in ritardo in ufficio e la segretaria (quella arcigna, non l’altra) ti dicesse: hai ricevuto parecchie telefonate oggi, tua madre ti avverte che la polizia ha sfondato la porta, ha trovato la tua collezione di armi e visto che i mini uzi che hai comprato dai cinesi non hanno il tappino rosso e quindi non sono a norma ti hanno sequestrato il pc dove hanno trovato pure la tua collezione occultata di film porno francesi... tutto questo davanti a tua madre; la tua ex ha chiamato dicendo che lei è incita e che tu sei nei cazzi; ha telefonato pure la peugeot, hanno annullato l’ordine perché il tuo conto è in rosso per causa di quei 4 libri che hai comprato su internet in utbekistan e che quindi ti attacchi; ha chiamato pure la ragazza di sabato scorso, dice che ha scoperto di avere l’aids e gli dispiace tanto; quello dello sfascio dice che hanno trovato il tuo lettore mp3 che non trovavi più, dal cubo della vecchia macchina pendono le cuffie, sono intatte; il tuo dottore ha lasciato un messaggio, dice che sarebbe il caso smettere di fumare e magari prenotare da un oncologo bravo; ah, e il capo ha urgenza di parlarti...
Questo film lo aspettavo da un bel po’, ma per quanto l’abbia apprezzato stavolta non ho nessuna intenzione di soffermarmi per analizzarlo, questa volta cedo il posto ad Bea [aka Bibì] che con la sua visione certamente più clemente e fresca, magari contribuirà a dare un tono giusto un tantinello meno caustico e molto più squisito a questa rubrica improvvisata.
Ma perché? Come mai? Eccheccazzo?
Perché? Facile: perché non è tanto per il film; per quanto sia bello, per quanto possa far cagare; ma per quello che diviene, per quello che rappresenta, per quello che vale per lo spettatore; a prescindere dalla qualità del film stesso; a prescindere dal film stesso.
Sembrerà una cazzata ma molti dei più bei ricordi delle mie ultime 7 vite sono legati ad altrettante locandine. Perché il film potrà essere una merda ma di sicuro ti resterà il ricordo. Delle coordinate spazio-temporali, delle sensazioni, degli squarci di tempo ben definiti inquadrati nel loro contesto e caratterizzati da quel preciso momento della vita. Con tanto di pensieri, umori, fidanzate, problemi e ansie. Mi basta pensare a Toy Story, o a Nemo, oppure a Kill Bill, alla Foresta dei coltelli volanti, o Manuale d'amore [potrei continaure per ore... e ore... ], e posso rievocare distintamente il giorno che fu. E così sarà anche per questo film, per il dopo film e per tutto il resto. Perché è stato davvero un gran bel film, perché la compagnia era cazzuta, perchè il dopo film è stato semplicemente squisito, perché non me lo aspettavo. Ma adesso, senza rubare spazio alla mia affascinante ospite...
Entro in sala, osservo i miei compagni d'avventura per un istante, dopodichè mi immergo nella luce dello schermo per non perdere nemmeno un particolare del film: La Sposa Cadavere di Tim Burton. Considerando che amo la mano di Burton, vengo immediatamente rapita dall'atmosfera gotica maledettamente romantica e con quel pizzico di macabro che non guasta mai, che sin dalle prime scene caratterizza la pellicola.
Immediatamente ho rivisto passare davanti ai miei occhi il primo capolavoro di questo regista: Nightmare Before Christmas, che ancora oggi rivedo con emozione.
La Storia per sommi capi narra di un povero disgraziato, estremamente timido, il tipico "sfigato" che non ha mai avuto donne e combina guai al solo camminare. Viktor, questo il suo nome, deve sposare Viktoria ma per un banalissimo errore la storia non fila liscia come dovrebbe e lui si ritrova sposato ad un cadavere! Burton, appassionandosi alle lettura russa ha trovato fra questa lo spunto per creare un nuovo capolavoro. L'unica pecca -a parer mio- sono state le musiche; le canzoni tradotte raramente funzionano. Belli i pezzi al piano, ben caratterizzati i personaggi e splendida l'ambientazione.
Andate al cinema; non ve ne pentirete!
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Io non credo che tu voglia davvero tutto quello zucchero.
Secondo me quella zolletta in più che credi di desiderare ti disgusterebbe.
Credo piuttosto che tu ami il desiderio dello zucchero che lo zucchero stesso.
E quando vedi qualcuno che mette tanto zucchero, provi insofferenza.
Oggi è un giorno speciale. Sono raggiante.
Ed infatti stamattina ho aperto gli occhi così presto, ma così presto che forse era ancora ieri.
Ho fatto la barba appresso a Walkie talkie man degli Stereogram (e mi sono sminchiato tutta la faccia…) e all’orario in cui normalmente mi infilo sotto la doccia sto già a qua a manifestare al mondo tutta la mia felicità.
No, no, oggi non sono ironico, cioè, non è il solito post acido/sarcastico sulla natura della malevolenza e del risentimento sociale (applicato). Oggi mi sono svegliato proprio felice.
Cazzo, ognittanto può capitare, no?
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Oggi si festeggia la nascita di Morgana.
Principessa dei Niunnau, conquistatrice del mio tappetino del mouse, sennonché signora e padrona incontrastata di tutti i miei suppellettili più delicati. Auguri MorgaMia.
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Oggi cade anche il 27° anniversario della nascita di SirMax. Figura eclettica e versatile dall’inimmaginabile dinamismo. DeeJay, Killer della jakuza, astronauta e licantropo. Auguri Ingegnere!
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Cade oggi anche l'anniversario del “primo contatto” con Neverendinglove. Un mese fa esatto il destino posizionava i pezzi per farmi il sorpresone, e siccome a scacchi sono una merda, da lì a qualche giorno Lei avrebbe sfondato violentemente l'arroccamento, gli alfieri e tutti i cavalieri dello zodiaco. Auguri a Me e ad Amoremioinfinito. |
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Oggi mi sono svegliato acido.
Acido, antipatico, caustico e disincantato. Insomma, mi sono svegliato normale.
Non che oggi non vi siano gli stessi presupposti idilliaci che sussistevano ieri, anzi, è solo che io sono così, sono così da normale e dal mio cupo e tetro punto di vista, sarebbe quantomeno aleatorio se il cielo diventasse di botto blu e pure per sempre.
Diciamo che tutto fila liscio e il primo che si intromette si becca uno steel cobra da 23cm piantato fino al manico sulla fronte, e parlo di quello piatto a lama larga a uncino per il combattimento da mischia, non quello stretto da lancio.
Comunque, veniamo a noi caro pubblico di merda. Dalle statistiche c’ho più visitatori che un sexyshop ad Amsterdam, ma resta il fatto che nessuno dispensa le proprie pillole di saggezza sui commenti, il che mi fa pensare o che scrivo troppo criptico o che è sempre la stessa persona che passa 84 volte al giorno x 400 refresh.
Dov'eravamo? Ah, sì. L’argomento del giorno è il brufolo sul naso.
Spè, prima, l'ADMD (Associazione Donne Mestruate Disordinate) mi ha diffidato dal ripetere azioni faziose contro esplicite circostanze di vita vissuta (chi vuol capire capisca, se alla fine non capisci mai un cazzo non è colpa mia) quindi da oggi le figure allegoriche saranno riferite solo e soltanto a circostanze personali, evvaffanculo.
Allora, si diceva: ieri sono stato al compleanno della mia “nipotiMia MorgaMia”, che - apparte l’età della festeggiata - è risultato qualcosa più sul party open fino all’alba che sul “batti le manine amore di papà”.
E ovviamente alle feste la prima cosa che salta agli occhi cos’è? ”Minchia Cri, c’hai un occhio sul naso!” Ecco, non mi va di disquisire sulla natura del Mio brufolo ma, tanto per cambiare, approfittarne per costruire un parallelismo che funga da analogia morale.
Domanda, perchècazzo ti spunta un brufolo?
Cosa si evince da questo?
A prescindere dalle relazioni fisiologiche da cui è scaturito il brufolo, che per la cronaca secondo il mio modesto parere è da imputare alle passioni di Neverendinglove [per te brucerò all’inferno, tanto ho il pass] o alla parmigiana di mia sorella [o a unadelle altre 34 portate], la morale è la seguente: che piccole cazzate ne succedono continuamente, basta una fetta di parmigiana in più o anche meno che, per quanto sia solo “vita vissuta”, sia solo una fetta di parmigiana, alla fine ti si vede in faccia e non puoi farci un cazzo; e se provi a farci qualcosa magari ti viene una patata pulsante sul naso, ed è pure peggio.
Che fare? Aspetta 3 giorni, perché in 72 ore succede sempre qualcosa, nel bene o nel male alla fine qualcosa succede. E anche se non succede niente, stai tranquillo che le ripercussioni ci saranno. Perché se non si riassorbe da solo, te ne spunta sicuro un altro sul mento.
beh... capita, no?
...ognuno.
In verità sappiamo che l’induzione di stati non ordinari di coscienza – con o senza l’aiuto di sostanze – per scopi mistico-religiosi e curativi, è un fenomeno universalmente diffuso che esclude però gruppi culturali appartenenti all’area del cristianesimo. Scoprire che le cose funzionassero diversamente, perlomeno prima del 1500, è dunque un fatto piuttosto sorprendente, che possiamo sintetizzare come segue: nell’arte sacra cristiana, manoscritti miniati, affreschi, vetrate e capitelli all’interno di chiese, cappelle, basiliche e cattedrali di primaria importanza, figurano e sono rappresentate in tutta evidenza iconografie relative a funghi sulla cui natura allucinogena non ci sono dubbi…
Sovente l’iconografia assume la forma tipica dell’albero-fungo, specie quando la si ritrova in associazione con le vicende legate ai miti della creazione, Adamo ed Eva e l’albero del Bene e del Male, il Frutto Proibito e il Peccato Originale…
Fulvio Gosso sul supplemento “Alias” del Manifesto del 23/7/2005
Giunto al secondo appuntamento narcisistico introspettivo pongo il seguente quesito.
Noi siamo ciò che diciamo di essere? E accantonando risapute parentesi millantatorie, l'individuo medio, l'individuo sincero, fa trasparire ciò che è o ciò che è meglio?
Al lettore, per quanto sporadico e disinteressato l'ardua sentenza. Al lettore il giudizio o la beffa. Al lettore. Anche se pare che lo si faccia solo per scrivere, non per essere letti.
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Meriggi'
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Gatto |
Chi sei? |
MARI G |
Gatto |
Un verbo per definirti |
SAPERE |
Desiderare |
Bacio: lingua dentro o fuori? |
PIU’ FUORI CHE DENTRO |
Dipende dal bacio, dipende |
Numero civico |
17 |
Ah, perfetto, ora so proprio dove stai di casa... 21 |
Cosa ti mette tristezza? |
LE PERSONE CHE SE NE VANNO |
Per me spesso tristezza è sinonimo di dolcezza, e viceversa |
Poker o briscola in 5? |
BRISCOLA IN 5 COL VINO, POKER COL WISHEY |
Solitario |
Quante volte al giorno lavi i denti? |
DUE O TRE AL MASSIMO |
Raramente più di due |
Treno o aereo? |
TRENISSIMO |
British airways, first class |
Salsiccia condita o semplice? |
BASTA CHE SI MANGIA.. |
C'è il finocchio? Sì? Allora per me semplice.
Grazie. |
Meglio la botte piena o la moglie ubriaca? |
MEGLIO IO UBRIACA |
La botte piena |
Il regalo più brutto che hai ricevuto |
TUTTI I REGALI CHE HO RICEVUTO SONO SEMPRE STATI BELLISSIMI (NON SI SA MAI CHI LEGGE) |
Un viaggio a Londra [Perdonami] |
E il più bello? |
VEDI SOPRA |
Un viaggio a Londra |
Come tortureresti una persona che odi? |
SE E’ UOMO CALCI A SALIRE SU PER LE PALLE, SE E’ DONNA CON LE PAROLE (LE CAPIREBBE) |
Sono contro le torture. Sono per le esecuzioni sommarie. Se lo odi, uccidilo. |
Hai mai rubato? |
OVVIO |
Non che io ricordi |
Meglio nn fidarsi o essere malfidato? |
MALFIDATO |
Io non mi fido di un malfidato |
Sogno erotico? |
DUE CONTRO UNO |
Giuro, non ne ho non chiedetelo più |
Cosa nn vorresti mai far da grande? |
UN LAVORO RIPETITIVO |
L'ngegnere! |
Si stava meglio quando si stava peggio? |
FORSE SI |
No, no, si sta meglio ora. Cazzo... |
Essere o avere? |
AVERE MOLTO ESSERE |
Essere non dovrebbe venire complicato, preferisco avere |
Amare o essere amati? |
ESSERE AMATI |
Amare è più facile di essere amati? |
Da quanto tempo nn fai l'amore? |
DAL 10 AGOSTO CIRCA |
Sarà stato settembre, fine agosto. Non ricordo. |
La prima cosa che pensi al mattino? |
CAFFE E SIGARETTA |
Dipende dal mattino, qualcosa fra il vaffanculo e il poteva andare peggio. |
E l'ultima quando vai e letto? |
DOMANI CHE DEVO FARE? |
Finalmente è finita |
La prima canzone che hai scaricato? |
CARMEN QUESY DI SKIN E MAXIM |
Non me lo ricordo più |
Dimmi la prima cosa che ti viene in mente |
SHAMPOO |
Gelato |
Cosa fai quando sei felice? |
BALLO E CANTO |
Me la godo e mi guardo le spalle |
Dì qualcosa di carino all'altro |
SUCUNI |
Requiem for a dream è una canzone stupenda |
Cosa pensi di te stesso/a? |
CHE SONO FUORI DAL COMUNE |
Che dovrei dormire di più e scrivere di meno. |
E cosa pensi dell'altro? |
E’ UNA PERSONA CHE MERITA DI ESSERE CONOSCIUTA |
Che è un idiota |
La tua parola preferita? |
COMPLICITA’ |
Ognuno |
Adesso saluta |
SUCUNI A TUTTI QUELLI CHE LEGGONO, VE LA LASCIO MPINTA. |
Ciao |
Il quesito di oggi è: perché lo fai?
Le risposte ovviamente potrebbero essere milioni, ognuno potrebbe dare il suo personalissimo apporto, qualcuno addurrebbe le motivazioni più improbabili a fronte d’esperienze personali più o meno consistenti, ma non è tanto la causa “che”, ma il perché hai bisogno d’una risposta.
Alla fine, se si andasse al minimo denominatore, se si scomponesse ogni possibile causale si dedurrebbero solo due cause prime.
- Si fa perché ci si crede;
- Si fa per ricavarne qualcosa.
La prima da soddisfazioni, la seconda di meno.
E ancora, perché?
Perché la prima è immediata, sentita, la seconda è calcolata, è quasi un compromesso. Devo dare per avere. Ma non esiste la prima, direbbe qualcuno. E solo una convenzione, un patto inconsapevole. A chi risponde di conseguenza dirò solo che non hanno mai amato, oppure potrei semplicemente fare un esempio diretto e considerare che non hanno mai giocato con mia nipote.
Perché lei è una piccola scassapalle, è un folletto che sbuca da tutte le parti, ti fotte il tappetino del mouse, urla, ride continuamente, salta, corre, balla, manda baci e non sa ancora dire il vostro nome. Ma si farebbe qualsiasi cosa ugualmente, e posso assicurare che per quanto non sia oggettivamente conveniente, non ci si perde mai.
Qualcosa di meno melenso? Ok.
C’è qualcuno che fa le elemosina, e che non si dica che lo si fa per acquistare il regno dei cieli perché non ci crede nessuno, e soprattutto non si dica che ci fa stare meglio, perchè lasciare pochi spiccioli a qualcuno di sicuro non rinfranca il cuore.
Qualcosa di più comune? Ok.
Fino qualche tempo fa lavoravo perché ci credevo, adesso è più “perché ci devo campare” e normalmente il passaggio è doloroso per tutti, raramente è un passaggio consapevole e volontario. Ti ci portano. Ti ci ritrovi. E non è più un piacere.
Comuqnue, adesso credo che la suddivisione delle cause prime possa essere di più facile accesso per tutti. Ma forse no. Perché spesso vi sono tante di quelle variabili che offuscano il pensiero più diretto e spesso non siamo portati a “fare” in virtù di quello che crediamo ma più in ottemperanza a ciò che siamo portati a credere. Non è chiaro?
Esempio: ieri ho visto due vecchiette chiedere le elemosina. La prima era vestita di nero, ricurva, bisunta e mendicava mostrando delle immaginette sacre.
La seconda era inginocchiata per terra, su un cartone, era vestita di nero, con un bicchierino di legno di fronte e allungava le mani verso i passanti, delle manine rattrappite e nodose. Sarà stato il velo che portava, sarà stata la postura, ma si capiva benissimo che la vecchietta era musulmana.
A nessuna, a tutte e due o ad una invece che all’altra?
Credo che altri commenti sarebbero superflui.
Picnic al cimitero inglese.
Cosa c’è di bello? Mi chiede.
E io non so rispondere.
E’ un posto d’atmosfera.
Ci sono le lapidi, il cielo, l’erba, è un posto incantato, è un luogo irreale creato anche solo da suggestioni. Il mio non è misticismo, ma il cimitero per quanto costrutto di terra e roccia, è un luogo incantato al confine fra vita e morte. E una terra franca a limite fra il duttile e l’effimero, è un luogo dove sogni e incubi s’annullano, è un cimitero.
Sotto non ci stanno i vivi, sopra non importa.
Ed io, e quei quattro fessacchiotti che la pensano come me, forse percepiamo l’essenza di quel luogo e ne siamo attratti, bramiamo la pace, la solennità estrema, il silenzio sepolcrale che rimbomba come un inno alla solitudine. Un eremo per silenzi aulici, un tempio consacrato alla tristezza. Un campo di fiori già colti.
Poi, lo stesso giorno la domanda: cosa ti mette tristezza?
Per me spesso tristezza è sinonimo di dolcezza, e viceversa.
Ed il cimitero inglese risplende per la sua grazia. Ed è l’apoteosi della tristezza, è il luogo più dolce che mi venga in mente, e mi scopro labile come quelle dark che adoro tanto sfottere.
Ma adesso almeno capisco perché vado a cercarle per prenderle in giro. Mi attira quella luce fioca e tremolante, mi attira quel pessimismo raffinato, mi attira la loro dolcezza. Allora abbozzo un sorriso e dico: andiamo a fare un picnic al cimitero inglese?
Giochi erotici pericolosi, ma questa volta è tutta colpa di una frittata. Una coppia comasca per colpa di una omelette e del gioco erotico che ha reso celebre Monika Lewinsky è finita nei giorni scorsi al pronto soccorso. Strettissimo il riserbo sui nomi dei due protagonisti, si sa soltanto che si tratta di una coppia residente in un comune dell'Olgiatese, al confine con la provincia di Varese. Lui è ai fornelli, alle prese con una omelette, lei in ginocchio. Dopo qualche minuto sono entrambi al pronto soccorso dell'ospedale vicino a casa. La donna ha ustioni di primo e scondo grado sulla schiena e un leggero trauma cranico. L'uomo una ferita lacero contusa ai genitali. La verità supera la fantasia nella ricostruzione dei fatti. Basterà dire che tutto è stato causato da un errore di valutazione del cuoco nel girare la frittata. L'omelette bollente è così finita sulla schiena delle donna, che per reazione ha morsicato il partner. L'involontaria reazione dell'uomo è stata a questo punto una padellata sulla testa della compagna.
Giunti all'ennesimo appuntamento con l'intervista doppia, mi appresto a lasciare spazio
alla mia partner letteraria preferita, la Gothbabe Bea, già protagonista della toccante recensione de “La Sposa Cadavere di Tim Burton” che fra forti tinte pastello sfumerà discretamente verso percezioni debolmente noir. Perché Bea è così: tenera ma mai tetra, dolce ma non triste, romantica ma mai melensa...
Bonsoir à tous!
Ecco qui, tutto per voi un quadro appena ultimato, dalle pennellate a tratti rosse e a tratti nere, per scavare nel nostro cuore ed arrivare fino ai piedi di quella porta che si cela in ognuno di noi e che forse una volta aperta rivelerà piccoli mostriciattoli nascosti sotto letti a baldacchino o campi sterminati di fiori baciati dalla rugiada.
Che lo spettacolo abbia dunque inizio!
A voi la scena...
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Beabi
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Gatto |
Entri in un labirinto: come ti comporti? |
Sniffo un po' l'aria e tengo gli occhi aperti in vista di un qualche segno di vita.. |
Chefficata, un posto tranquillo. mi appisolo spensierato.
Tanto, chi cazzo mi trova qui? |
Guardi un dipinto di Monet: cosa noti immediatamente? |
Le pennellate quasi fatte con le dita ed il contrasto di colori… |
Dipende dal quadro... gli ombrellini, le ninfee, gli alberi... |
In un libro fantasy che personaggio saresti? |
Sarei lo scontroso figlio bastardo di un nobile.
(alla JonSnow XD) |
Posso fare il cattivo? Posso sgozzare i buoni... tuttiutti? e stuprare la figlia del re dopo aver ridotto il mondo ad un eterna tenebra e tutte qulle cose lì coi non morti, gli orchetti e i fantasmi? Posso? Posso? No? Vabbhe, poso fare il neutrale buono? |
Fisseresti in eterno un cielo stellato o un cielo mattutino? |
Amo gli astri, sono una fonte d'ispirazione. |
Posso fare mezza eternità per uno?
Io sono per le eternità politically correct!
Non mi dispiacerebbe neppure un'eternità anche per i tramonti... 2 o 3 per i pomeriggi uggiosi, sissì. |
Stanza dove fare l' amore: piena di candele o rose? |
Non mi dispiacerebbero entrambe le cose forse piu' candele, rosse… |
Io c'ho un blocco psicosomatico che se ci sono candele in romantic/sexy mode, vado in modalità serialkiller.
Seek and destroy... |
Cammini di notte per la città: a cosa pensi? |
Osservo meravigliata la gente, ognuno e' cosi perfetto nella sua caducita'. |
Dove cazzo avrò posteggiato la macchina?
Vabbeh, dai, io guardo sempre in sù di notte.
Lo sò, così però è più facile pestare le merde, ma ognuno... |
La prima cosa che scriveresti su un foglio di pergamena. |
Credo farei dei ghirigori col pennino, poi scriverei il mio nome e quello della persona che amo. ( ah l'amour :p) |
Me lo conservo. Mica si trovano nell'ovetto Kinder i fogli di pergamena! Metti che devo scrivere 'na cosa importante? |
Vedi una pianoforte, nero e a code: cosa fai? |
Ne accarezzo i tasti ed inizio a suonare
(magari ad occhi chiusi... seeee) |
Cerco la spina?
Oh, io non lo so suoanre il pianoforte... che vuoi? |
Se potessi modificare un fatto del passato: quale? |
Scontato: eviterei le guerre,meno ovvio; studierei da matti per trovare una cura al cancro... |
Stamattina avrei messo la maglietta verde che ci stava di più col giubotto avana. |
Giri un film: come inizia? |
Da un castello imponente fuoriescono fila di guerrieri con in testa il re e la regina. |
Sono combatutto fra i seguenti titoli: GothSexVixen From Hell o Super Pussycat KilKill with Love... possibilmente in B/N. |
La città in cui ti perderesti. |
Machu picchu o Menfi nell'Antico Regno |
Dicono che Praga ne valga la pena... ma perchè non Amsterdam? |
Mai avuta la sensazione di essere spiato? Come ti sei sentito? |
Mi sono sentita nuda, mi capita spesso, manie di persecuzione? |
Ogni volta che è successo me ne sono accorto perchè mi sono sentito... spiato. |
Piove: cosa fai? |
Ho l'ardente voglia di gettarmi sotto la pioggia |
Sospiro.
I only happy when it rains. |
Pacs: che ne pensi? |
Una parola: LIBERTA' |
Le patatine? |
Ti intriga la donna/uomo estroversa/o o sulle sue? |
Credo che le mezze misure siano l'ideale |
Mi intriga la donna in genere.
Sì, decisamente non mi intriga l'uomo in genere. |
Cosa osservi alla tv? |
Tg. CSI, il dottor house… a volte le iene |
Lo schermo °_°
Perchè dentro ci fanno i programmi e i film che mi piacciono tanto. Tipo The Shield, Oz, Desperate housewife... |
Mondo del macabro: pattumiera o realtà ideale? |
Se dico che amo Tim Burton capite da che parte sto? Se cito Poe? :P |
Beh, se avessi conosciuto un paio di mie ex... crederesti anche alle streghe >_< |
Tagli sulle braccia: primo pensiero a riguardo. |
Ho espresso il mio parere sul blog, non capisco perche' mostrare a tutti la propria fragilita' |
La tua gatta è in calore, vero? |
Tatuaggio: ali sulla schiena o tribale? |
Ho la fobia degli aghi ma credo qualcosa sullo stile dark, goth |
...il tribale fa tamarro, le ali fanno liceale maniacodepressa. Tendo per il maniacodepresso, grazie. |
Cosa c'e' oltre la tana del bian coniglio? |
Un mondo di fiaba da scoprire.. sole e prati verdi, il nirvana. |
Lo stregatto? |
Un regalo ad uno stupratore.. |
Motumbo in una torta sorpresa…chi vuol capire capisca. |
I suoi gioielli in elegante confezione regalo? |
Cos'e il sogno? |
L' unica cosa che mi permette di vivere l'infanzia perduta. |
Dorothea, tu mi ti stai Marzullianeggiando...
Allora il "sogno" è quella cosa che desideri tanto o pure quella cosa che viene sistematicamente influenzata dalla caponatina che hai assaggiato prima di nanna. |
Dipingi le pareti di casa: come le fai? |
Compro svariate latte di colore intingo le mani e dò sfogo al mio estro. |
E dipende dalla camera, dalla mobilia, dai suppellettili, da quanto vuole il pittore, da quanto risulterebbero di cattivo gusto il colore che vorrei io... |
Ti risvegli nel paese di Halloween: cosa fai/pensi/dici? |
Cerco Sally, trovo il mio Jack ed organizzo con loro le feste future; nel tempo libero starei sdraiata a guardare la luna dal picco ricurvo. |
CASA! |
Cosa o chi regge il tetto della tua casa? |
E'stata sul punto di crollare..ora F. mi aiuta a sopportarne il peso. |
Travi in calcestruzzo armato... credo. |
A cena: localino tipico nella Cité parisienne o fast food? |
Credo qualcosa simile al primo caso o un locale etnico |
Ma non facevi prima a chiedermi se sono dinamico o distaccato? Tu ci giri troppo intorno alle cose. |
Cosa rende la tua vita più dolce? |
Il pensiero che forse un giorno mi sveglierò con accanto il frutto dei miei sacrifici. |
Il tè freddo alla pesca. Certe volte la rende pure disgustosa.
Se mi sbilanciassi sl qualcosa tipo... le sue ciglia?
No, he? Non sarei io, vero? |
Le tue ultime parole su questa Terra |
…difficile!..”L' uomo non era presente il giorno della creazione della terra e non lo sarà il giorno in cui questa cesserà di ruotare…attenti alle armi atomiche e ai fanatici di Bush ed Hitler.” |
Bhe, posso solo azzardare qualche ipotesi...
"...abbassa la pistola" oppure "mi sto sentendo meglio...". |
Cala il sipario sulle note di.... |
“a sailorman's hymn-kamelot” |
Cacchio, giusto il sipario?
Se magari calava la luna mi fleshavo con "Where Is My Mind?" dei Pixies, magari se calava qualche altra csoa "6 undeground" degli "Sneaker Pimps", ma se è il sipario che cala...
"Requiem for a dream" dei Moloko |
Oggi è tornato a casa.
E’ di nuovo insieme agli altri; fra la raccolta di Tom Clancy e quella di John Le Carre. E’ il primo della collana e si notava la sua mancanza.
Non è lui, è un’altra copia. L’originale è andato disperso. Forse è ancora lì, in quel bagno dove l’ho visto l’ultima volta o forse è a prendere polvere in qualche angolo coperto di cipria e vomito di cane, forse è nascosto insieme ad un mucchio di ricordi da abbandonare o magari è stato buttato via.
Rientrava nella categoria “qualcosa che ho perso”. Anche se in realtà io non ho mai perso niente. Io affido le cose e qualcuno se ne fotte di tornarmele; o le perde, le rompe o le presta a sua volta.
Adesso all’ufficio oggetti smarriti restano solo l’anello da pollice e la maglietta dei garbage.
Non bisognerebbe mai affidare le cose a cui si tiene davvero.
…il bene e il male si sono abbracciati troppo stretti in quella maledetta notte nuziale tra il cielo e l’inferno da cui è nata questa umanità; il bene e il male non potranno più venir separati, non si potrà mai più dire: questo è bene e questo è male, questo porta al bene e questo porta al male. Troppo tardi! Non sappiamo più ciò che facciamo, quale azione esiga il nostro consenso o il nostro rifiuto, quale ingiustizia, quale delitto nascondano i frutti che mangiamo, il pane che diamo ai nostri bambini. Uccidiamo senza conoscere le vittime e veniamo uccisi senza che l’assassino lo sappia. E’ troppo tardi.
Friedrich Dürrenmatt, “Il sospetto”
Devi resistere. Non hai molta scelta, anche se preferiresti scappare, anche se vorresti mollare, anche se avresti voglia di esplodere, ma bastano 72 ore per capire, certe volte molto meno, certe volte un po’ di più. Ma fai che sia una regola: aspetta 72 ore e qualcosa cambierà. Dopo, se nulla è successo, solo dopo, agisci. Dopo.
Latito.
Latito come una foglia al vento, latito come una falena fra i lampioni, latito come uno scarafaggio fra gli angoli… vabbeh, l’ultima faceva un po’ cagare.
Beh, ognittanto capita, fortunatamente… cioè, anche sfortunatamente… ‘nzomma, c’ho avuto da fare e continuo ad averci da fare. C’ho troppe cose da fare, troppe, oddio, il giusto.
Io ci provo, cioè, mi piacerebbe ma non c’ho proprio il tempo. Quando sono lì per lì per scrivere qualcosa, non c’ho niente da scrivere perché non ho avuto tempo per raccogliere le idee e siccome il mio blog non è proprio una cronaca dei “cazzi miei” ma più un contenitore di dissertazioni più o meno filosofiche sul nonsenso della vita, finisce che non disserto, e di qua ci passo solo a fine serata per dire: mih, quanto tempo è che non ci scrivo qui?
Comunque, la colpa è tutta di neverendinglove, perché per ben due volte ero riuscito a trovare 5 minutini per me e questo cazzo di blog, è lei ha citofonato. E dalla citofonata in poi il pc se n’è andato a fanculo.
Vabbeh, significa che come tutto anche questo blog è destinato a perire fra la noia e l’indifferenza, fra ciò che trascuro e ciò di cui mi frega sempre meno.
Ma non credo, passerò ancora tanto tempo buttato qui a piantare il seme di qualcosa che di sicuro non germoglia. Soltanto che evidentemente non è questo il tempo né di scrivere né di leggere.
Qualche giorno fa ho ricevuto un sms.
E non era un sms minatorio.
Grazie, era dolcissimo.
Era squisito come solo tu sai essere... quando vuoi.
Grazie per tutto e perdonami per ogni cosa, anche per tutto quello che non ho nemmeno mai pensato, grazie perché finalmente ho solo bei ricordi, fra cui quell’ultimo dolcissimo sms che ho ricevuto da te.
Finalmente è arrivato l’inverno.
Però quest’anno c’è il trucco. L’ho desiderato tanto, ma così tanto che adesso che è arrivato, a somma presa per il culo, ne sono immune. ‘Cazzo significherà? Sento caldo, caldissimo, brucio.
Devo avere il termostato rotto.
Ontry ha freddo, gli cola il naso, ognittanto butta starnuti tipo raudo a capodanno, tira di continuo che manco Lapo.
Tutù ha freddo, gela, batte i denti continuamente, si copre che manco un inuit.
Neverendinglove ha freddo, si arrotola le maniche sulle mani, si cala il cappello che manco uno spaventapasseri.
Io ho caldo, giro in maniche di camicia, in ufficio sto in maglietta, a casa peggio, dormo scoperto. ‘Cazzo mi sta succedendo? Mi sto trasformando in una mosca? Di nuovo?
bummularo: […] stasera! stasera mi aspetta una serata di fuoco!
ontry: c’hai le emorroidi?
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