di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Assomigli a Socrate! A muoverti e' l'amore verso il sapere, inteso non sterilmente come nozionismo, ma come vivace e continua ricerca del vero. Trovi giusto rimetterti in discussione continuamente, perch cio' che veramente ti importa e' conoscere cose giuste, non vantarti di quante cosa sai. Per questo ami confrontarti con gli altri, e per questo ritieni le persone che si trincerano dietro alle loro certezze fragili e deboli. Il tuo problema e' che spesso distruggi le convinzioni degli altri, e questo ti puo'rendere impopolare.
A quale personaggio storico assomigli?
brought to you by Quizilla
Sarà felice la mia mamma.
Peccato però che il paragone, per quanto mi lusinghi, non sussista. Ovviamente lunge da me l’idea d’interpretare letteralmente un responso tanto approssimativo, cioè non è che mi pare tanto attendibile. Naturalmente l’idea d’essere anche solo lontanamente accostato ad uno dei padri della filosofia è stuzzicante. Cazzo! Mica me lo dicono tutti i giorni “...ma lo sai che ne hai di Socrate?” - “Il giocatore della Juve?”. Finirò anch’io condannato a morte per mia stessa mano o sarò retrocesso in B fino al ritiro?
Secondo uno studio italiano pubblicato su 'Psychoneuroendocrinology', infatti, dura poco più di un anno. Ne sono convinti i ricercatori dell'Università di Pavia, che hanno individuato una sostanza chimica nel cervello, molto probabilmente responsabile del 'turbinio' tipico delle prime fasi dell'innamoramento.
Livelli più elevati del normale di questa proteina 'degli innamorati', dunque, sarebbero collegati al sentimento di euforia e alla quasi dipendenza dall'amato, tipiche dell'inizio di una relazione. Ma dopo aver studiato gruppi di persone impegnate in rapporti lunghi, brevi e alcuni single, gli studiosi hanno scoperto anche che ilivelli di questa sostanza 'chiave' calano nel corso del tempo.
In particolare, il team ha analizzato le alterazioni di alcune neurotrofine nel sangue di uomini e donne dai 18 ai 31 anni. È stato necessario esaminare i livelli delle proteine in 58 neo-innamorati (che avevano dapoco iniziato una relazione), confrontandoli con quelli di altrettanti soggetti impegnati in rapporti 'datati' e di un gruppo di single. Così iricercatori hanno visto che nei neo-innamorati i livelli di Ngf (il Nerve Growth Factor, scoperto da Rita Levi Montalcini), che provocareazioni come mani sudate e sensazione come di 'farfalle' nello stomaco, erano significativamente più alti. Nelle 39 persone che erano ancora impegnate nella stessa relazione dopo un anno, i livelli di Ngf erano tornati nella norma. Questo non vuol dire che dopo il primo anniversario le coppie non sono più innamorate, precisa Pierluigi Politi, coautore della ricerca. Solo che ormai per loro non si tratta più di 'amore acuto'. Un po' come una malattia, dalla prima fase 'acuta', insomma, si è passati a quella cronica. Il sentimento 'diventa più stabile, e la passione romantica dell'inizio pare essere conclusa'.
Da questo studio, dice il ricercatore alla Bbc online, sembra che 'i meccanismi biochimici possano essere coinvolti nei cambiamenti di umore che si verificano dalla primissima fase del rapporto, a quando la relazione diventa più stabile'. Ma certo, conclude, sono necessari ulteriori studi per far luce pienamente sulla neurobiologia dell'amore.
da IlRestoDelCarlino.it del 28 Nov 2005
Avrei voluto scrivere di come tutto fili liscio, di come tutto vada bene, di tante dolcezze inaspettate, avrei voluto scrivere la recensione sui Fratelli Grimm, avrei voluto scrivere quella su quella cacata di marcia di pinguini sfigati, avrei voluto parlare dell’ultimo live a vampire, di una canzone spagnola dimenticata che mi ha ritrovato Neverendinglove e chissà di quante altre cose avrei voluto parlare, ma sono così stanco, ma così stanco che non so manco se riuscirò neppure a slacciarmi le scarpe.
Buonanotte.
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Questo probabilmente è uno dei film più pallosi che abbia mai visto.
Anzi, sicuramente lo è.
Cosa aggiungere?
Cioè sarebbe ancora una critica? Ok, svisceriamo minuziosamente la pellicola e analizziamola nella sua sostanza.
L’impronta prettamente documentaristica conferisce al film una pesantezza soporifera, ma d’altronde l’oggetto del film stesso non poteva essere espresso diversamente, ovvio che su discovery channel dicevano di più in cinque minuti. La voce fuoricampo di Fiorello ci sta come una mazzata sui coglioni, dire altro sarebbe superfluo. Emilie Simon me la farei uguale, però dopo aver firmalo la sound track di sta cazzata, la prenderei per il culo prima.
Eccessiva enfasi in ogni minuto particolare, dallo scagazzamento alle passeggiane dei pinguinotti c’è una canzoncina a tema, manco fosse l’incoronazione dell’imperatore del giappone. Alla fine sono solo un pugno di sfigaaaaatissimi uccellacci goffi e rincoglioniti.
Sono certo che la domanda vi sorge spontanea, ma tu non ce lo sapevi che era una cagata? Perché ci sei andato? Non te lo immaginavi? E Neverendinglove ci teneva, diceva che era un film “ducio”, mica ci puoi dire “macchecagatanonciverròmai!”.
Soporifero e si vive meglio senza.
Ogni tanto capita.
Scopri che è passato un po’, scopri che è successo.
Realizzi che non c’è. L’hai persa. Ancora.
Può succedere in tanti modi. Sarà capitato milioni di volte a chiunque, ma nessuno ci fa davvero caso finché non accade. Quand’è stata l’ultima volta che l’hai vista? L’ultima volta che le hai parlato? Spè, è stato il... è stato quando... era inverno, era autunno, era primavera, c’era il sole, pioveva, era una domenica, stavo male, non me ne fregava un cazzo di lei, è stato un caso, mi mancava, avrei voluto soffocarla, ne avevo bisogno. Ti ricordi che faccia aveva? Ti ricordi i suoi occhi? Era triste, aveva un maglione rosso orrendo, era in vestaglia, si stava cambiando, parlava col giardiniere, piangeva, non gliene fregava un cazzo di me, ero felice, no.
E’ successo tante di quelle volte e chissà quante volte ancora succederà, ma se si potesse, se si potesse registrare, fermare, bloccare quell’istante, quel singolo istante, quel momento, quel frame, quell’ultimo frame.
Era tua, la tua ex ragazza, la tua compagna di classe, la tua migliore amica. Era.
E stranamente non te la ricorderai per quell’ultima volta, lì in piedi nel giardino, lì davanti la porta dell’ascensore, lì mentre apri lo sportello della prisma e guardi in su, lì in strada, al ristorante, al cinema, in riva al mare, in macchina, al... Lì. Non ricorderai l’ultima volta se non te ne sfotteva un cazzo. Ricorderai sempre e solo l’ultima volta. Non ricorderai.
E per ogni ultima volta continuerai a farlo perché non penserai mai che sarà l’ultima volta finché non è successo davvero. Finché realizzi che non c’è. L’hai persa. Per fortuna. Perché.
L’hai persa o non è mai successo? La spiaggia, il mare, il cielo, la radio, il cd, le labbra, la pizza, il bracciale, l’anello, il nastrino, le ciglia, il cuore. Ma magari non era nemmeno così importante, ci fai caso solo tu che sei abituato a vivere di ultimi momenti. Magari è un problema tuo, per te che intoni un requiem anche per i biscotti annegati nella tua tazza del tè. Ed è sbagliato?
Non si sa, è un modo di onorare, di ricordare, di amare, di odiare, di esistere.
Per chi realizzi che adesso non c’è. Che hai perso e magari è stato pure meglio così. Magari. Forse, sì, no.
La partner letteraria di questa settimana è Elisina.
Elisina è stata una delle prime persone conosciute online con cui abbia legato, adesso saranno 7, 8 anni che siamo amici. Ininterrottamente, da quando esiste internèt!
Miao Ely.
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Elisina
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Gatto |
nome |
ELISA |
Ma ognittanto non si potrebbe iniziare con qualche domanda giusto un tantinello più introspettiva?
Così, giusto per non andare sul banale… |
datti un soprannome |
THE INDESTRUCTIBLE |
Gatto
difficile, vero? |
da piccolo hai mai avuto un amico immaginario? |
un amico no,un cane si |
Ah, pure da grande, guarda! |
come stai oggi? |
MAH,potrei stare meglio |
Mah, ti dirò… non mi posso affatto lamentare.
Quanto mi tocco, va |
il primo bacio? |
14 anni |
Quello con la lingua? Avrò avuto 15, 16 anni… 16! ...spè!? Lei si chiamava Laura e l'ho rivista al caffè europa, c'ha una bimba piccola adesso! |
di cosa hai paura? |
Della solitudine |
Di poche cose, di sicuro della noia. |
cosa ti emoziona? |
I bambini |
Tanti soldi mi farebbero emozionare tanto
Ma ognittanto qualcuno mi fotte con qualche parolina |
il tuo mito? |
La mamma |
Al momento non mi ispira nessuno... |
come va il mondo? |
Uno schifo |
Per inerzia? |
cammini per un sentiero,ti ritrovi di fronte a un castello: com'è? |
è altissimo,grigio ,con 2 torri a punta e sullo sfondo c'è un temporale(sono malata?) |
Grosso grosso, alto alto e nel batacchio del portone c'è scritto “bussare adagio” |
vedo 50 euro per terra che fai? |
controllo che nn sia una candid camera,poi furtivamente li raccolgo e molto gnorri vado via |
Sono fatalista io, sono lì che aspettano me. |
che canzone stai canticchiando ora nella tua mente? |
solo 3 min (negramaro) |
al momento non mi viene niente
...rutto la pasta coi bastardi |
le prime 3 parole che ti vengono in mente? |
pioggia,sole letto (ho sonno , fuori c'è il temporale e vorrei essere alle Hawaii) |
Andata e cagare… boh? Non lo so perché, m'è venuta spontanea. Sono 3, no?
Mi concentro? Pasta panna e salmone!
La "e" congiunzione vale? Sono 4? Mannaggia. |
la prima citazione che ti viene in mente? |
chi cazzo me lo fa fare??? (è una citazione?si,la mia!) |
Del doman non v'è certezza, chi vuol esser lieto sia |
si può amare da morire o morire d'amore? |
buona la prima |
Ma non si potrebbe vivere tranquilli e basta più? |
alba o tramonto? |
alba |
Ma questa già me l'hanno fatta!?
L'alba è più psichedelica! |
ghiaccio o fuoco? |
ghiaccio |
Ghiaccio! |
canti sotto la doccia? |
ehhhhhhh a voglia,i miei vicini mi odieranno sicuramente |
Quando mi faccio la doccia io manco il gallo canta ancora... |
se fossi un cartone animato giapponese, chi saresti? |
Occhi di gatto |
Posso fare Capitan Harlock?
Tutù dice che sono Torakiki (si scriverà così? ...ma sopratutto, chi cazzo è torakiki?). |
disegna la vita in un quadro |
Un fiume visto dalla sorgente, scorre molto "mosso" ed è costeggiato da molti alberi verdi |
Madonna ‘ro carmini Eli, ma pure a te Marzullo ti fa una sega. C'è il cielo, ci sono le rondini, o sono corvi? É autunno, no! Forse inverno e non c'è l'arcobaleno. Quattro alberi secchi io ce li metto sempre che non guastano mai. Ci stanno. |
esiste l'aldilà? |
Spero ,vivere solo questa vita è troppo poco. |
...per il momento mi sono concentrato solo sull'aldiqua |
credi in Dio? |
Non lo so |
Pure questa già l'ho fatta… credo in un mucchio di cose io. |
sogno realizzato? |
Sentirmi forte |
Te lo dico appena chiama la Peugeot. |
sogno irrealizzato? |
Sentirmi realizzata (ancora c'è tempo) |
hmmm... hmmmm... hmmmmmmm....
Passo. |
cosa fa uscire il mago dal suo cappello? |
Uno specchio |
Il mio cellulare, ritornamelo idiota! |
come offendi una donna? |
luridatroia (e aggiungo anche SCHIFOSA) |
Perché dovrei? Trovo di cattivo gusto qualsiasi esternazione volgare che non sia prettamente legata ad uno stretto colloquio esclusivamente informale. |
e a un uomo? |
pisellinomoscio |
…certe volte mi basta solo salutare che la gente s'incazza. |
odi qualcuno? |
NO,se odi qualcuno gli dai importanza,quindi perchè dare importanza a qualcuno che nn stimi? |
Oddio, che parolona grossa… diciamo che c'è gente che non mi sta simpatica. Ma tanta… |
la frase che dici più spesso in questo periodo |
sticazzi! (bonjour fines) |
"magari più tardi, grazie" |
come va il mondo? |
Vedi sopra |
che palle sto mondo, ma saranno anche cazzi suoi!? |
fa una smorfia all'altro |
:P |
8====> vale? |
fagli un complimento |
misiooooooodolsieeeeeeeee |
Eli, faccio seeeeeempre il tifo per te! |
salutalo in dialetto |
at salutttttt ,ce sentim prest!!!! |
cià |
salutalo come vuoi |
sciao misio smuaaaaaaaaaaaack |
:* |
bummularo: […] stasera! stasera mi aspetta una serata di fuoco!
ontry: c’hai le emorroidi?
Finalmente è arrivato l’inverno.
Però quest’anno c’è il trucco. L’ho desiderato tanto, ma così tanto che adesso che è arrivato, a somma presa per il culo, ne sono immune. ‘Cazzo significherà? Sento caldo, caldissimo, brucio.
Devo avere il termostato rotto.
Ontry ha freddo, gli cola il naso, ognittanto butta starnuti tipo raudo a capodanno, tira di continuo che manco Lapo.
Tutù ha freddo, gela, batte i denti continuamente, si copre che manco un inuit.
Neverendinglove ha freddo, si arrotola le maniche sulle mani, si cala il cappello che manco uno spaventapasseri.
Io ho caldo, giro in maniche di camicia, in ufficio sto in maglietta, a casa peggio, dormo scoperto. ‘Cazzo mi sta succedendo? Mi sto trasformando in una mosca? Di nuovo?
Qualche giorno fa ho ricevuto un sms.
E non era un sms minatorio.
Grazie, era dolcissimo.
Era squisito come solo tu sai essere... quando vuoi.
Grazie per tutto e perdonami per ogni cosa, anche per tutto quello che non ho nemmeno mai pensato, grazie perché finalmente ho solo bei ricordi, fra cui quell’ultimo dolcissimo sms che ho ricevuto da te.
Latito.
Latito come una foglia al vento, latito come una falena fra i lampioni, latito come uno scarafaggio fra gli angoli… vabbeh, l’ultima faceva un po’ cagare.
Beh, ognittanto capita, fortunatamente… cioè, anche sfortunatamente… ‘nzomma, c’ho avuto da fare e continuo ad averci da fare. C’ho troppe cose da fare, troppe, oddio, il giusto.
Io ci provo, cioè, mi piacerebbe ma non c’ho proprio il tempo. Quando sono lì per lì per scrivere qualcosa, non c’ho niente da scrivere perché non ho avuto tempo per raccogliere le idee e siccome il mio blog non è proprio una cronaca dei “cazzi miei” ma più un contenitore di dissertazioni più o meno filosofiche sul nonsenso della vita, finisce che non disserto, e di qua ci passo solo a fine serata per dire: mih, quanto tempo è che non ci scrivo qui?
Comunque, la colpa è tutta di neverendinglove, perché per ben due volte ero riuscito a trovare 5 minutini per me e questo cazzo di blog, è lei ha citofonato. E dalla citofonata in poi il pc se n’è andato a fanculo.
Vabbeh, significa che come tutto anche questo blog è destinato a perire fra la noia e l’indifferenza, fra ciò che trascuro e ciò di cui mi frega sempre meno.
Ma non credo, passerò ancora tanto tempo buttato qui a piantare il seme di qualcosa che di sicuro non germoglia. Soltanto che evidentemente non è questo il tempo né di scrivere né di leggere.
Devi resistere. Non hai molta scelta, anche se preferiresti scappare, anche se vorresti mollare, anche se avresti voglia di esplodere, ma bastano 72 ore per capire, certe volte molto meno, certe volte un po’ di più. Ma fai che sia una regola: aspetta 72 ore e qualcosa cambierà. Dopo, se nulla è successo, solo dopo, agisci. Dopo.
…il bene e il male si sono abbracciati troppo stretti in quella maledetta notte nuziale tra il cielo e l’inferno da cui è nata questa umanità; il bene e il male non potranno più venir separati, non si potrà mai più dire: questo è bene e questo è male, questo porta al bene e questo porta al male. Troppo tardi! Non sappiamo più ciò che facciamo, quale azione esiga il nostro consenso o il nostro rifiuto, quale ingiustizia, quale delitto nascondano i frutti che mangiamo, il pane che diamo ai nostri bambini. Uccidiamo senza conoscere le vittime e veniamo uccisi senza che l’assassino lo sappia. E’ troppo tardi.
Friedrich Dürrenmatt, “Il sospetto”
Oggi è tornato a casa.
E’ di nuovo insieme agli altri; fra la raccolta di Tom Clancy e quella di John Le Carre. E’ il primo della collana e si notava la sua mancanza.
Non è lui, è un’altra copia. L’originale è andato disperso. Forse è ancora lì, in quel bagno dove l’ho visto l’ultima volta o forse è a prendere polvere in qualche angolo coperto di cipria e vomito di cane, forse è nascosto insieme ad un mucchio di ricordi da abbandonare o magari è stato buttato via.
Rientrava nella categoria “qualcosa che ho perso”. Anche se in realtà io non ho mai perso niente. Io affido le cose e qualcuno se ne fotte di tornarmele; o le perde, le rompe o le presta a sua volta.
Adesso all’ufficio oggetti smarriti restano solo l’anello da pollice e la maglietta dei garbage.
Non bisognerebbe mai affidare le cose a cui si tiene davvero.
Giunti all'ennesimo appuntamento con l'intervista doppia, mi appresto a lasciare spazio
alla mia partner letteraria preferita, la Gothbabe Bea, già protagonista della toccante recensione de “La Sposa Cadavere di Tim Burton” che fra forti tinte pastello sfumerà discretamente verso percezioni debolmente noir. Perché Bea è così: tenera ma mai tetra, dolce ma non triste, romantica ma mai melensa...
Bonsoir à tous!
Ecco qui, tutto per voi un quadro appena ultimato, dalle pennellate a tratti rosse e a tratti nere, per scavare nel nostro cuore ed arrivare fino ai piedi di quella porta che si cela in ognuno di noi e che forse una volta aperta rivelerà piccoli mostriciattoli nascosti sotto letti a baldacchino o campi sterminati di fiori baciati dalla rugiada.
Che lo spettacolo abbia dunque inizio!
A voi la scena...
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Beabi
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Gatto |
Entri in un labirinto: come ti comporti? |
Sniffo un po' l'aria e tengo gli occhi aperti in vista di un qualche segno di vita.. |
Chefficata, un posto tranquillo. mi appisolo spensierato.
Tanto, chi cazzo mi trova qui? |
Guardi un dipinto di Monet: cosa noti immediatamente? |
Le pennellate quasi fatte con le dita ed il contrasto di colori… |
Dipende dal quadro... gli ombrellini, le ninfee, gli alberi... |
In un libro fantasy che personaggio saresti? |
Sarei lo scontroso figlio bastardo di un nobile.
(alla JonSnow XD) |
Posso fare il cattivo? Posso sgozzare i buoni... tuttiutti? e stuprare la figlia del re dopo aver ridotto il mondo ad un eterna tenebra e tutte qulle cose lì coi non morti, gli orchetti e i fantasmi? Posso? Posso? No? Vabbhe, poso fare il neutrale buono? |
Fisseresti in eterno un cielo stellato o un cielo mattutino? |
Amo gli astri, sono una fonte d'ispirazione. |
Posso fare mezza eternità per uno?
Io sono per le eternità politically correct!
Non mi dispiacerebbe neppure un'eternità anche per i tramonti... 2 o 3 per i pomeriggi uggiosi, sissì. |
Stanza dove fare l' amore: piena di candele o rose? |
Non mi dispiacerebbero entrambe le cose forse piu' candele, rosse… |
Io c'ho un blocco psicosomatico che se ci sono candele in romantic/sexy mode, vado in modalità serialkiller.
Seek and destroy... |
Cammini di notte per la città: a cosa pensi? |
Osservo meravigliata la gente, ognuno e' cosi perfetto nella sua caducita'. |
Dove cazzo avrò posteggiato la macchina?
Vabbeh, dai, io guardo sempre in sù di notte.
Lo sò, così però è più facile pestare le merde, ma ognuno... |
La prima cosa che scriveresti su un foglio di pergamena. |
Credo farei dei ghirigori col pennino, poi scriverei il mio nome e quello della persona che amo. ( ah l'amour :p) |
Me lo conservo. Mica si trovano nell'ovetto Kinder i fogli di pergamena! Metti che devo scrivere 'na cosa importante? |
Vedi una pianoforte, nero e a code: cosa fai? |
Ne accarezzo i tasti ed inizio a suonare
(magari ad occhi chiusi... seeee) |
Cerco la spina?
Oh, io non lo so suoanre il pianoforte... che vuoi? |
Se potessi modificare un fatto del passato: quale? |
Scontato: eviterei le guerre,meno ovvio; studierei da matti per trovare una cura al cancro... |
Stamattina avrei messo la maglietta verde che ci stava di più col giubotto avana. |
Giri un film: come inizia? |
Da un castello imponente fuoriescono fila di guerrieri con in testa il re e la regina. |
Sono combatutto fra i seguenti titoli: GothSexVixen From Hell o Super Pussycat KilKill with Love... possibilmente in B/N. |
La città in cui ti perderesti. |
Machu picchu o Menfi nell'Antico Regno |
Dicono che Praga ne valga la pena... ma perchè non Amsterdam? |
Mai avuta la sensazione di essere spiato? Come ti sei sentito? |
Mi sono sentita nuda, mi capita spesso, manie di persecuzione? |
Ogni volta che è successo me ne sono accorto perchè mi sono sentito... spiato. |
Piove: cosa fai? |
Ho l'ardente voglia di gettarmi sotto la pioggia |
Sospiro.
I only happy when it rains. |
Pacs: che ne pensi? |
Una parola: LIBERTA' |
Le patatine? |
Ti intriga la donna/uomo estroversa/o o sulle sue? |
Credo che le mezze misure siano l'ideale |
Mi intriga la donna in genere.
Sì, decisamente non mi intriga l'uomo in genere. |
Cosa osservi alla tv? |
Tg. CSI, il dottor house… a volte le iene |
Lo schermo °_°
Perchè dentro ci fanno i programmi e i film che mi piacciono tanto. Tipo The Shield, Oz, Desperate housewife... |
Mondo del macabro: pattumiera o realtà ideale? |
Se dico che amo Tim Burton capite da che parte sto? Se cito Poe? :P |
Beh, se avessi conosciuto un paio di mie ex... crederesti anche alle streghe >_< |
Tagli sulle braccia: primo pensiero a riguardo. |
Ho espresso il mio parere sul blog, non capisco perche' mostrare a tutti la propria fragilita' |
La tua gatta è in calore, vero? |
Tatuaggio: ali sulla schiena o tribale? |
Ho la fobia degli aghi ma credo qualcosa sullo stile dark, goth |
...il tribale fa tamarro, le ali fanno liceale maniacodepressa. Tendo per il maniacodepresso, grazie. |
Cosa c'e' oltre la tana del bian coniglio? |
Un mondo di fiaba da scoprire.. sole e prati verdi, il nirvana. |
Lo stregatto? |
Un regalo ad uno stupratore.. |
Motumbo in una torta sorpresa…chi vuol capire capisca. |
I suoi gioielli in elegante confezione regalo? |
Cos'e il sogno? |
L' unica cosa che mi permette di vivere l'infanzia perduta. |
Dorothea, tu mi ti stai Marzullianeggiando...
Allora il "sogno" è quella cosa che desideri tanto o pure quella cosa che viene sistematicamente influenzata dalla caponatina che hai assaggiato prima di nanna. |
Dipingi le pareti di casa: come le fai? |
Compro svariate latte di colore intingo le mani e dò sfogo al mio estro. |
E dipende dalla camera, dalla mobilia, dai suppellettili, da quanto vuole il pittore, da quanto risulterebbero di cattivo gusto il colore che vorrei io... |
Ti risvegli nel paese di Halloween: cosa fai/pensi/dici? |
Cerco Sally, trovo il mio Jack ed organizzo con loro le feste future; nel tempo libero starei sdraiata a guardare la luna dal picco ricurvo. |
CASA! |
Cosa o chi regge il tetto della tua casa? |
E'stata sul punto di crollare..ora F. mi aiuta a sopportarne il peso. |
Travi in calcestruzzo armato... credo. |
A cena: localino tipico nella Cité parisienne o fast food? |
Credo qualcosa simile al primo caso o un locale etnico |
Ma non facevi prima a chiedermi se sono dinamico o distaccato? Tu ci giri troppo intorno alle cose. |
Cosa rende la tua vita più dolce? |
Il pensiero che forse un giorno mi sveglierò con accanto il frutto dei miei sacrifici. |
Il tè freddo alla pesca. Certe volte la rende pure disgustosa.
Se mi sbilanciassi sl qualcosa tipo... le sue ciglia?
No, he? Non sarei io, vero? |
Le tue ultime parole su questa Terra |
…difficile!..”L' uomo non era presente il giorno della creazione della terra e non lo sarà il giorno in cui questa cesserà di ruotare…attenti alle armi atomiche e ai fanatici di Bush ed Hitler.” |
Bhe, posso solo azzardare qualche ipotesi...
"...abbassa la pistola" oppure "mi sto sentendo meglio...". |
Cala il sipario sulle note di.... |
“a sailorman's hymn-kamelot” |
Cacchio, giusto il sipario?
Se magari calava la luna mi fleshavo con "Where Is My Mind?" dei Pixies, magari se calava qualche altra csoa "6 undeground" degli "Sneaker Pimps", ma se è il sipario che cala...
"Requiem for a dream" dei Moloko |
Giochi erotici pericolosi, ma questa volta è tutta colpa di una frittata. Una coppia comasca per colpa di una omelette e del gioco erotico che ha reso celebre Monika Lewinsky è finita nei giorni scorsi al pronto soccorso. Strettissimo il riserbo sui nomi dei due protagonisti, si sa soltanto che si tratta di una coppia residente in un comune dell'Olgiatese, al confine con la provincia di Varese. Lui è ai fornelli, alle prese con una omelette, lei in ginocchio. Dopo qualche minuto sono entrambi al pronto soccorso dell'ospedale vicino a casa. La donna ha ustioni di primo e scondo grado sulla schiena e un leggero trauma cranico. L'uomo una ferita lacero contusa ai genitali. La verità supera la fantasia nella ricostruzione dei fatti. Basterà dire che tutto è stato causato da un errore di valutazione del cuoco nel girare la frittata. L'omelette bollente è così finita sulla schiena delle donna, che per reazione ha morsicato il partner. L'involontaria reazione dell'uomo è stata a questo punto una padellata sulla testa della compagna.
Picnic al cimitero inglese.
Cosa c’è di bello? Mi chiede.
E io non so rispondere.
E’ un posto d’atmosfera.
Ci sono le lapidi, il cielo, l’erba, è un posto incantato, è un luogo irreale creato anche solo da suggestioni. Il mio non è misticismo, ma il cimitero per quanto costrutto di terra e roccia, è un luogo incantato al confine fra vita e morte. E una terra franca a limite fra il duttile e l’effimero, è un luogo dove sogni e incubi s’annullano, è un cimitero.
Sotto non ci stanno i vivi, sopra non importa.
Ed io, e quei quattro fessacchiotti che la pensano come me, forse percepiamo l’essenza di quel luogo e ne siamo attratti, bramiamo la pace, la solennità estrema, il silenzio sepolcrale che rimbomba come un inno alla solitudine. Un eremo per silenzi aulici, un tempio consacrato alla tristezza. Un campo di fiori già colti.
Poi, lo stesso giorno la domanda: cosa ti mette tristezza?
Per me spesso tristezza è sinonimo di dolcezza, e viceversa.
Ed il cimitero inglese risplende per la sua grazia. Ed è l’apoteosi della tristezza, è il luogo più dolce che mi venga in mente, e mi scopro labile come quelle dark che adoro tanto sfottere.
Ma adesso almeno capisco perché vado a cercarle per prenderle in giro. Mi attira quella luce fioca e tremolante, mi attira quel pessimismo raffinato, mi attira la loro dolcezza. Allora abbozzo un sorriso e dico: andiamo a fare un picnic al cimitero inglese?
Il quesito di oggi è: perché lo fai?
Le risposte ovviamente potrebbero essere milioni, ognuno potrebbe dare il suo personalissimo apporto, qualcuno addurrebbe le motivazioni più improbabili a fronte d’esperienze personali più o meno consistenti, ma non è tanto la causa “che”, ma il perché hai bisogno d’una risposta.
Alla fine, se si andasse al minimo denominatore, se si scomponesse ogni possibile causale si dedurrebbero solo due cause prime.
- Si fa perché ci si crede;
- Si fa per ricavarne qualcosa.
La prima da soddisfazioni, la seconda di meno.
E ancora, perché?
Perché la prima è immediata, sentita, la seconda è calcolata, è quasi un compromesso. Devo dare per avere. Ma non esiste la prima, direbbe qualcuno. E solo una convenzione, un patto inconsapevole. A chi risponde di conseguenza dirò solo che non hanno mai amato, oppure potrei semplicemente fare un esempio diretto e considerare che non hanno mai giocato con mia nipote.
Perché lei è una piccola scassapalle, è un folletto che sbuca da tutte le parti, ti fotte il tappetino del mouse, urla, ride continuamente, salta, corre, balla, manda baci e non sa ancora dire il vostro nome. Ma si farebbe qualsiasi cosa ugualmente, e posso assicurare che per quanto non sia oggettivamente conveniente, non ci si perde mai.
Qualcosa di meno melenso? Ok.
C’è qualcuno che fa le elemosina, e che non si dica che lo si fa per acquistare il regno dei cieli perché non ci crede nessuno, e soprattutto non si dica che ci fa stare meglio, perchè lasciare pochi spiccioli a qualcuno di sicuro non rinfranca il cuore.
Qualcosa di più comune? Ok.
Fino qualche tempo fa lavoravo perché ci credevo, adesso è più “perché ci devo campare” e normalmente il passaggio è doloroso per tutti, raramente è un passaggio consapevole e volontario. Ti ci portano. Ti ci ritrovi. E non è più un piacere.
Comuqnue, adesso credo che la suddivisione delle cause prime possa essere di più facile accesso per tutti. Ma forse no. Perché spesso vi sono tante di quelle variabili che offuscano il pensiero più diretto e spesso non siamo portati a “fare” in virtù di quello che crediamo ma più in ottemperanza a ciò che siamo portati a credere. Non è chiaro?
Esempio: ieri ho visto due vecchiette chiedere le elemosina. La prima era vestita di nero, ricurva, bisunta e mendicava mostrando delle immaginette sacre.
La seconda era inginocchiata per terra, su un cartone, era vestita di nero, con un bicchierino di legno di fronte e allungava le mani verso i passanti, delle manine rattrappite e nodose. Sarà stato il velo che portava, sarà stata la postura, ma si capiva benissimo che la vecchietta era musulmana.
A nessuna, a tutte e due o ad una invece che all’altra?
Credo che altri commenti sarebbero superflui.
Giunto al secondo appuntamento narcisistico introspettivo pongo il seguente quesito.
Noi siamo ciò che diciamo di essere? E accantonando risapute parentesi millantatorie, l'individuo medio, l'individuo sincero, fa trasparire ciò che è o ciò che è meglio?
Al lettore, per quanto sporadico e disinteressato l'ardua sentenza. Al lettore il giudizio o la beffa. Al lettore. Anche se pare che lo si faccia solo per scrivere, non per essere letti.
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Meriggi'
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Gatto |
Chi sei? |
MARI G |
Gatto |
Un verbo per definirti |
SAPERE |
Desiderare |
Bacio: lingua dentro o fuori? |
PIU’ FUORI CHE DENTRO |
Dipende dal bacio, dipende |
Numero civico |
17 |
Ah, perfetto, ora so proprio dove stai di casa... 21 |
Cosa ti mette tristezza? |
LE PERSONE CHE SE NE VANNO |
Per me spesso tristezza è sinonimo di dolcezza, e viceversa |
Poker o briscola in 5? |
BRISCOLA IN 5 COL VINO, POKER COL WISHEY |
Solitario |
Quante volte al giorno lavi i denti? |
DUE O TRE AL MASSIMO |
Raramente più di due |
Treno o aereo? |
TRENISSIMO |
British airways, first class |
Salsiccia condita o semplice? |
BASTA CHE SI MANGIA.. |
C'è il finocchio? Sì? Allora per me semplice.
Grazie. |
Meglio la botte piena o la moglie ubriaca? |
MEGLIO IO UBRIACA |
La botte piena |
Il regalo più brutto che hai ricevuto |
TUTTI I REGALI CHE HO RICEVUTO SONO SEMPRE STATI BELLISSIMI (NON SI SA MAI CHI LEGGE) |
Un viaggio a Londra [Perdonami] |
E il più bello? |
VEDI SOPRA |
Un viaggio a Londra |
Come tortureresti una persona che odi? |
SE E’ UOMO CALCI A SALIRE SU PER LE PALLE, SE E’ DONNA CON LE PAROLE (LE CAPIREBBE) |
Sono contro le torture. Sono per le esecuzioni sommarie. Se lo odi, uccidilo. |
Hai mai rubato? |
OVVIO |
Non che io ricordi |
Meglio nn fidarsi o essere malfidato? |
MALFIDATO |
Io non mi fido di un malfidato |
Sogno erotico? |
DUE CONTRO UNO |
Giuro, non ne ho non chiedetelo più |
Cosa nn vorresti mai far da grande? |
UN LAVORO RIPETITIVO |
L'ngegnere! |
Si stava meglio quando si stava peggio? |
FORSE SI |
No, no, si sta meglio ora. Cazzo... |
Essere o avere? |
AVERE MOLTO ESSERE |
Essere non dovrebbe venire complicato, preferisco avere |
Amare o essere amati? |
ESSERE AMATI |
Amare è più facile di essere amati? |
Da quanto tempo nn fai l'amore? |
DAL 10 AGOSTO CIRCA |
Sarà stato settembre, fine agosto. Non ricordo. |
La prima cosa che pensi al mattino? |
CAFFE E SIGARETTA |
Dipende dal mattino, qualcosa fra il vaffanculo e il poteva andare peggio. |
E l'ultima quando vai e letto? |
DOMANI CHE DEVO FARE? |
Finalmente è finita |
La prima canzone che hai scaricato? |
CARMEN QUESY DI SKIN E MAXIM |
Non me lo ricordo più |
Dimmi la prima cosa che ti viene in mente |
SHAMPOO |
Gelato |
Cosa fai quando sei felice? |
BALLO E CANTO |
Me la godo e mi guardo le spalle |
Dì qualcosa di carino all'altro |
SUCUNI |
Requiem for a dream è una canzone stupenda |
Cosa pensi di te stesso/a? |
CHE SONO FUORI DAL COMUNE |
Che dovrei dormire di più e scrivere di meno. |
E cosa pensi dell'altro? |
E’ UNA PERSONA CHE MERITA DI ESSERE CONOSCIUTA |
Che è un idiota |
La tua parola preferita? |
COMPLICITA’ |
Ognuno |
Adesso saluta |
SUCUNI A TUTTI QUELLI CHE LEGGONO, VE LA LASCIO MPINTA. |
Ciao |
In verità sappiamo che l’induzione di stati non ordinari di coscienza – con o senza l’aiuto di sostanze – per scopi mistico-religiosi e curativi, è un fenomeno universalmente diffuso che esclude però gruppi culturali appartenenti all’area del cristianesimo. Scoprire che le cose funzionassero diversamente, perlomeno prima del 1500, è dunque un fatto piuttosto sorprendente, che possiamo sintetizzare come segue: nell’arte sacra cristiana, manoscritti miniati, affreschi, vetrate e capitelli all’interno di chiese, cappelle, basiliche e cattedrali di primaria importanza, figurano e sono rappresentate in tutta evidenza iconografie relative a funghi sulla cui natura allucinogena non ci sono dubbi…
Sovente l’iconografia assume la forma tipica dell’albero-fungo, specie quando la si ritrova in associazione con le vicende legate ai miti della creazione, Adamo ed Eva e l’albero del Bene e del Male, il Frutto Proibito e il Peccato Originale…
Fulvio Gosso sul supplemento “Alias” del Manifesto del 23/7/2005
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